Camorra, procuratore Cafiero: "I casalesi non sono sconfitti"

NAPOLI – ''I Casalesi hanno potuto operare indisturbati per anni sul territorio, investendo milioni di euro e infiltrandosi ovunque; ecco l'alto numero di Comuni sciolti o condizionati. Siamo preoccupati soprattutto perche' tornare indietro, e far capire alle persone, sia ai cittadini che ai politici, che bisogna dire di no alla camorra, non è un compito facile. Da inquirente posso solo dire che il clan di Casale non è affatto sconfitto, ma ha infiniti fondi a disposizione; noi continueremo a colpirne gli interessi economici''. Così il procuratore aggiunto della Dda Federico Cafiero de Raho a margine della conferenza stampa tenuta presso la Reggia di Caserta in cui ha illustrato, insieme agli uomini del Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta e Napoli, l'operazione Domitia Village che ha portato in cella per concorso esterno in associazione mafiosa undici tra funzionari e amministratori pubblici, tra cui l'ex sindaco di Casaluce Antonio Proto Fedele e due consiglieri comunali di Castel Volturno.

''L'accertamento compiuto nell'ambito di questa indagine dimostra – secondo il procuratore – quanto sia forte la penetrazione dell'impresa camorrista nei territori, non solo casertano, e quanto sia pericolosa l'alleanza tra i clan tanto da consentire l'intervento di imprese di questa capacità nelle più grosse attività di realizzazione edilizia''.

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