Cinquanta agenti della Direzione investigativa antimafia hanno eseguito sequestro di beni per circa 20 milioni di euro, intestati a cinque tra affiliati o prestanome del clan capeggiato dal latitante Michele Zagaria, uno dei capi della cosca dei casalesi.
I beni consistono in immobili, titoli e quote societarie. L’operazione si è svolta nel casertano, a Massa Carrara, Parma e Cremona. Tra i beni sequestrati anche una società, ‘Nuova Italcostruzioni Nord Srl’, con sede a Parma. Sequestrati anche due appartamenti e una villa a schiera con box per otto posti auto.
Ancora a Parma sequestrato un appartamento, quote del fondo comune monetario Pioneer, obbligazioni ‘Bei traguardò, obbligazioni Unicredit, e varie polizze per un valore complessivo di oltre 700mila euro e Cct per 130 mila euro. Sequestrata a Parma anche la ditta individuale ‘Bazzini Aldò e la ‘Maisonette immobiliarè, il complesso ‘Residence Magawly’ e il complesso ‘Residence Lisoni. A Massa Carrara è stato sequestrato il complesso ‘Antica Marinà.
Ad Andrea Bazzini, suocero di Pasquale Zagaria, condannato per associazione mafiosa, sono stati sequestrato anche a Parma un appartamento e due garage.