”Cancro si cura con il bicarbonato”: la ricetta del medico (già radiato) via WhatsApp per 7mila euro

Avrebbe prescritto cure al bicarbonato per sconfiggere il cancro: questa l’accusa per un ex medico che avrebbe continuato a praticare anche dopo due sentenze di condanna. 

L’uomo, ex oncologo di 71 anni, è accusato di esercizio abusivo della professione medica nei confronti di quattro pazienti. 

Medico radiato sotto accusa per terapie anti cancro con bicarbonato prescritte via WhatsApp

L’ex medico è stato radiato dall’Ordine per aver pubblicizzato su una propria pagina internet terapie pericolose, a base di bicarbonato, per malati di tumore. Terapie o pseudo tali che l’ex oncologo avrebbe prescritto via WhatsApp o via Skype. 

E avrebbe continuato a prescriverle anche dopo essere finito a processo davanti al Tribunale monocratico di Roma, secondo quanto riporta il Messaggero.

Medico radiato sotto accusa per terapie anti cancro a base di bicarbonato

I fatti contestati risalgono al 2016, ma già dieci anni prima l’ex medico aveva perso l’abilitazione. 

Uno dei casi contestati dall’accusa riguarda quanto accaduto nel novembre di quell’anno. L’ex oncologo avrebbe suggerito via social media ad una ragazza malata di tumore dei lavaggi al bicarbonato. E non si sarebbe trattato di un caso isolato, scrive Il Giornale, che riporta la vicenda. 

Lavaggi al bicarbonato contro il tumore

A marzo, infatti, lo stesso ex medico avrebbe suggerito ad una donna di 61 anni punture con bicarbonato di sodio diluito al 5%. 

In ottobre avrebbe ricevuto in studio una trentenne malata di tumore, l’avrebbe visitata e le avrebbe prescritto una tac.  

Sei mesi prima, sempre stando alle accuse, l’ex medico avrebbe effettuato un consulto via Skype chiedendo poi il pagamento. 

Medico radiato per terapie anti cancro a base di bicarbonato: le condanne

Già nel 2018 lo stesso ex oncologo era stato condannato in primo e secondo grado a 5 anni e 6 mesi per omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione. Una sentenza però annullata con rinvio in Cassazione, che aveva stabilito che il processo era da rifare. . 

Secondo i magistrati di primo grado la cura a base di bicarbonato sarebbe costata la vita ad un giovane di 27 anni che si era rivolto all’ex oncologo dopo aver scoperto di avere un tumore al cervello. 

Il giovane si era fatto curare nella clinica dell’imputato a Tirana, in Albania. Un viaggio da 20mila euro, scrive Il Giornale. Ma dopo l’inizio del trattamento il quadro clinico del giovane si sarebbe aggravato, tanto che l’ex medico aveva deciso di sospendere la terapia. Pochi giorni dopo il giovane paziente è morto. 

 

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