Cane sepolto vivo da cacciatore. La Brambilla:”Episodio crudele, vergogna nazionale”

ROMA, 4 NOV – ''Giudico l'episodio di maltrattamento di Desenzano di estrema gravita', sia per la crudelta' che lo caratterizza che per il livello di arretratezza morale e culturale che presuppone'': cosi' il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha commentato questa sera a Studio Aperto la vicenda del cane sepolto vivo dal proprietario e rimasto miracolosamente in vita fino al suo ritrovamento avvenuto circa 48 ore dopo.

Sull'episodio il ministro si e' riservato di dare mandato all'Avvocatura dello Stato, sia in sede penale che civile, per ottenere un risarcimento per il danno provocato all'immagine dell'Italia.

''A quanto si apprende stiamo parlando – ha detto il ministro – di un cacciatore che, evidentemente non piu' soddisfatto delle prestazioni del suo anziano cane da caccia durante le proprie escursioni nei boschi alla ricerca di bestiole indifese delle quali fare strage, decide di disfarsene, proprio come si fa con una vecchia automobile, e lo seppellisce vivo''.

''Questa vile condotta – ha sottolineato Brambilla – offende il grande sentimento di amore e rispetto degli animali e dei loro diritti che e' proprio della stragrande maggioranza degli italiani. Ma questi italiani non hanno piu' intenzione di restare in silenzio davanti alle tante atrocita' che vengono compiute ai danni degli animali – ha affermato ancora il ministro del Turismo – che non rappresentano certo un grande paese civile quale e' il nostro. E delle loro istanze io intendo farmi interprete. Pertanto, in qualita' di ministro del Turismo, con delega alla tutela e valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel mondo, mi riservo – ha reso noto da ultimo – di dare mandato all'Avvocatura dello Stato perche' venga richiesto, in sede penale ovvero in quella civile, il risarcimento del danno cagionato all'immagine del Paese da questa deplorevole vicenda, che davvero rappresenta una vergogna nazionale''.

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