Traffico di cani dall’Ungheria: 16 cuccioli morti, 35 cercano casa

Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sedici cani deceduti, 35 sopravvissuti: questo il bollettino di un nuovo caso di traffico illecito di animali smascherato pochi giorni fa dal corpo forestale dello Stato in un capannone della provincia di Napoli. Introdotti illecitamente in Italia dall’Ungheria, con documentazione irregolare ed altri di incerta provenienza, privi di passaporti e microchip identificativi, molti di loro sono stati strappati prematuramente alle cure materne, tanto da comprometterne la sopravvivenza.

I cuccioli sono stati affidati alla Lav, divenuta loro custode giudiziaria, che vuole garantire a questi cuccioli (bull terrier, spitz, cavalier king, labrador, maltese, barboncino, carlino, shitzu, terranova, jack russel, pinscher, bulldog) un’adeguata vita in una famiglia adatta. Le richieste per accogliere questi cuccioli possono essere inviate compilando il form su www.lav.it o telefonando allo 06 4461325 .

“Prendersi cura di questi piccoli significa anche contribuire a contrastare il traffico di cuccioli e sostenere le tante azioni della LAV, anche di natura legale, in favore di animali vittime di illegalità”, ha spiegato Giacomo Bottinelli, responsabile LAV settore adozioni.