Abruzzo: clinica isolata dalla neve, medici al lavoro per 100 ore

La neve ha ricoperto tutto l'Abruzzo (Lapresse)

L’AQUILA, 6 FEB – Nadia Valente e tutti i medici e gli infermieri di una clinica di Canistro (L’Aquila) hanno lavorato per 100 ore di fila dopo che la struttura era rimasta isolata dalla neve a partire da giovedì sera.

”Sono riuscita a tornare poco fa a casa da giovedì sera. Sono rimasta bloccata in clinica dove, insieme a colleghi ed infermieri, abbiamo lavorato per oltre 100 ore, senza dormire mai. Adesso vorrei piangere, ma non ci riesco e non riesco nemmeno a dormire, non ricordo più come si fa”. Questo il racconto di Nadia, medico che per quattro giorni non ha lasciato la clinica in cui lavora, continuando ad assistere i pazienti, molti dei quali anche gravi.

Medico dello sport all’Istituto Neurotraumatologico Italiano di Canistro (L’Aquila) – comune a 14 chilometri da Avezzano (L’Aquila) e a cinque dal paese isolato di Capistrello (L’Aquila) – Valente era ferma in clinica, insieme a decine di altri dipendenti, fin da giovedì sera, quando ha iniziato a nevicare. ”La clinica ha continuato a lavorare bene – racconta la dottoressa – nonostante la stanchezza e la mancanza di viveri che sono potuti arrivare solamente questa mattina insieme alla cisterna di carburante. Ci siamo prodigati e tutto è andato bene per i nostri pazienti, ce l’abbiamo fatta. Per il mangiare abbiamo dovuto arrangiarci e, in molti casi, preparare cibo con quello che c’era”.

Il medico critica, però, il comportamento del sindaco di Capistrello, Antonio Lusi, che, contattato in piena emergenza, non ha risposto, stando a quanto riferisce la Valente, che accusa: ”Un sindaco dovrebbe essere lì a predisporre un coordinamento e questo non è stato fatto. Non gliene è importato nulla dei propri cittadini”.

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