ROMA – Se solo Berlusconi avesse tenuto fede ai suoi annunci in campagna elettorale con due mosse avrebbe spazzato via le tasse più odiate dagli italiani. Al primo posto della classifica dell’Anci, l’associazione dei comuni, c’è in canone Rai. Per il 45% degli ottomila intervistati è il bollettino più difficile da pagare, indigeribile per quasi la metà del campione. E Berlusconi nel marzo 2008 l’aveva promesso: lo aboliremo. Canone ben più odiato della tassa che si piazza al secondo posto, il bollo auto, che raccoglie un misero 14,2% dei voti. Anche qui il premier aveva visto giusto e nell’ultima campagna elettorale aveva promesso di cancellarlo.
Il talento di Berlusconi ha però “toppato” sull’Ici: solo il 6,4% del campione ha qualcosa da ridire su questa tassa. Nel complesso gli italiani, a parole, sembrano contenti di pagare le tasse. Il 31,6% le definisce un dovere civico, il 33,4% un sistema equo che garantisce servizi ai cittadini.
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