Home > Notizia per Notizia > Cronaca > Cronaca Italia > Cantiere Esselunga a Firenze, cronaca di una strage: il muro crollato e gli operai sotto le macerie

Cantiere Esselunga a Firenze, cronaca di una strage: il muro crollato e gli operai sotto le macerie

Ci sono diversi morti (4 con il disperso estratto da sotto le macerie nel tardo pomeriggio), un disperso e tre feriti di cui uno grave, nel crollo avvenuto nel cantiere Esselunga in via Mariti a Firenze. Il cedimento, nell’area dell’ex Panificio militare dove si sta realizzando il nuovo supermercato. La cronaca del gravissimo incidente successo verso le 9 di oggi, venerdì 16 febbraio, racconta che, mentre gli operai stavano montando i prefabbricati, un muro di contenimento è crollato. Secondo una prima ricostruzione che viene fatta dagli inquirenti, a cedere sarebbe stato un solaio. La causa è da ricercare nella rottura di una trave o di un dente del pilone su cui la stessa trave poggiava. Poi la caduta del pilone avrebbe provocato il crollo di tre solai: il primo avrebbe trascinato gli altri due sottostanti. Alcuni operai, secondo una prima ricostruzione, erano al primo piano, gli altri al terzo e non si sono potuti salvare dai crolli.

Crollo Esselunga, chi era Luigi Coclite

Le operazioni di ricerca dell’altro disperso e per recuperare la salma anche di un’altra delle vittime già accertate proseguiranno intanto per tutta la notte. Ed è tragico anche il bilancio dei feriti: sono 3, di cui uno grave. Tutti ricoverati all’ospedale di Careggi che si trova vicino al cantiere. Una delle vittime si chiamava Luigi Coclite. Era nato a Montorio Al Vomano in provincia di Teramo nel 1964. L’uomo aveva lasciato Vomano Montorio da oltre 30 anni e nel paese sono rimasti la madre e un fratello. Era tifoso dell’Inter e fan di Mario Biondi. Lascia due figli di 18 e 22 anni. 

Dopo il crollo, Cgil, Cisl e Uil di Firenze hanno organizzato un presidio davanti alla prefettura. Qui ci sono stati alcuni momenti di tensione: i rappresentanti sindacali sono stati contestati da alcuni manifestanti riconducibili all’area antagonista, ai collettivi anarchici e a quelli universitari. I sindacati confederali sono stati accusati di essere “complici” dello sfruttamento dei lavoratori, avendo firmato accordi svantaggiosi con la controparte. I contestatori hanno inoltre criticato la scelta di indire uno sciopero di sole due ore nel pomeriggio di oggi, come segno di protesta per l’accaduto. Cgil e Uil, in realtà proseguiranno con le mobilitazioni. Mercoledì prossimo è previsto uno sciopero di due ore in tutta Italia. La Cisl invece, non ha ancora deciso quando mobilitarsi. E per sabato 17 febbraio è stato proclamato anche il lutto in tutta la Toscana.

Il problema dei subappalti e le accuse di Landini

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è sotto sequestro. Dal cartello esposto ai limiti del cantiere, l’impresa esecutrice dei lavori risulterebbe l’Aep Attività Edilizie Pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Tuttavia, secondo quanto appreso da fonte sindacale, la costruzione del nuovo supermercato sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. La società committente dei lavori risulterebbe La Villata spa, Immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano. Durissima l’accusa di Maurizio Landini, il leader della Cgil. Parole rivolte direttamente al Governo che ha modificato il codice degli appalti: “Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata”.

 

Gestione cookie