TORINO – Dalla mezzanotte del primo gennaio 2012 il cantiere del Tav di Chiomonte (Torino), in Valle di Susa, diventera' area strategica di interesse nazionale e, di conseguenza, scatteranno gli arresti per le persone che varcheranno la zona-limite predisposta dalle forze dell'ordine. E' quanto ha detto il questore di Torino, Aldo Faraoni, durante la conferenza stampa di fine anno.
Ad incaricarsi del presidio saranno ancora le forze di polizia. Il divieto di accesso, ha precisato il questore, varra' anche per i proprietari dei terreni: si tratta delle decine di simpatizzanti No Tav che hanno acquistato un piccolissimo appezzamento nell'area della Valle Clarea per ostacolare l'iter burocratico degli espropri.
''Gli scontri legati alla Tav – ha ribadito Faraoni – non sono mai stati colpa nostra. Non siamo mai stati provocatori e ci siamo limitati a garantire la sicurezza dei cittadini. Lo abbiamo fatto anche per quanto riguarda la viabilita' della zona, grazie all'impegno della polizia stradale''.