ROMA – Capitale europea della cultura 2019, è partita la sfida tra le città italiane. Sono ventuno le candidate, scrive Laura Montanari su Repubblica.
Ci sono città celebri come Venezia e Matera, ma anche Bergamo, Mantova. L’Aquila punta sulla rinascita dopo il terremoto del 2009. E poi Taranto, Siracusa ed Erice in Sicilia, Urbino nelle marche e Perugia in Umbria, Grosseto, Siena e Pisa in Toscana.
La decisione verrà presa in questi giorni, con gli esami del Ministero dei beni culturali. Le città hanno lanciato i propri programmi e i propri testimonial. La vincitrice si aggiudicherà mezzo milione di euro, ma soprattutto potrà veder ripartire gli investimenti italiani e stranieri, oltre ad una vetrina del turismo.
Mantova ha chiamato l’ex presidente di Confindustria e imprenditrice mantovana Emma Marcegaglia, Urbino l’ex ministro francese Jack Lang, Bergamo il professor Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri. Venezia annuncia di voler devolvere l’eventuale premio in beneficenza e punta al recupero delle Ville Palladiane.
Da una prima scrematura di città ne resteranno cinque o sei, che verranno annunciate venerdì al ministero. Nel 2014 verrà decretato il vincitore, che sarà ufficializzato nel 2015.
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