Capitano Ultimo: “Ciancimino servo di Riina”

Non si è fatta attendere la replica alle rivelazioni di Massimo Ciancimino secondo le quali fu Bernardo Provenzano a tradire Totò Riina fornendo agli inquirenti la mappa del nascondiglio del quartiere Uditore  dove si trovava il capo mafioso ricercato da anni.

La risposta del colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, il famoso “Capitano Ultimo” che, nel 1993 condusse le indagini che portarono alla cattura di Riina, è stata molto dura e indignata: «Ciancimino – ha affermato De Caprio –  è uno dei tanti servi di Riina. Infatti è chiaramente falso che il boss sia stato arrestato in seguito alle dichiarazioni di Bernardo Provenzano».

«Ma la cosa più grave – ha aggiunto “Ultimo” – è che ci sia qualcuno all’interno delle istituzioni che legittima questo servo di Riina. Questo significa evidentemente che i servi di Riina sono anche all’interno delle istituzioni e certamente non sono il generale Mori e il capitano De Donno: forse sono gli stessi che hanno isolato e delegittimato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino».

Gestione cookie