Capitano Ultimo, Ansa Capitano Ultimo, Ansa

Capitano Ultimo, la petizione su Change.org per il reintegro della scorta

Capitano Ultimo, Ansa
Il Capitano Ultimo (foto Ansa)

ROMA – Ha superato le 80mila firme la petizione lanciata da un gruppo di volontari su Change.org per il reintegro immediato della scorta al colonnello De Caprio, ovvero “Capitano Ultimo”, il carabiniere noto per aver arrestato Totò Riina nel 1993.

Un boom di adesioni che lo stesso Ultimo ha deciso di commentare con un tweet sul suo account ufficiale.

“Non ci stancheremo, la mafia è un pericolo attuale per tutti i cittadini”, ha scritto Ultimo, sottolineando l’entità del sostegno popolare a lui dimostrato. Ieri, dopo il servizio de Le Iene andato in onda martedì e dedicato al caso, le firme erano cresciute sensibilmente.

I promotori della campagna hanno riportato sulla petizione le parole utilizzate dal Capitano in tv: “Ogni giorno penso che potrei essere ucciso, e ogni giorno sono pronto”. I firmatari hanno replicato così: “Noi no. Non saremo mai pronti a piegare la testa Colonnello, e abbracciandoLa in questa sua bruciante – per chi Le vuole bene – dichiarazione, le promettiamo che le firme arriveranno a un milione”.

I suoi sostenitori, che si firmano “Ultimi” su Change.org, costituiscono un fronte in continua crescita. Da questa mattina le firme sono già 3.000 in più.

Fonte: Ansa.

Gestione cookie