FIRENZE – Probabilmente è preferibile che venga riformato con un meccanismo che renda più agevole la gestione degli immigrati quando transitano per i nostri confini in maniera illegale”. A parlare a proposito del reato di clandestinità che il Governo italiano ha deciso per il momento di non abolire, è il capo della Polizia Alessandro Pansa, durante la visita alla mostra di immagini del calendario della Polizia che si tiene oggi 10 gennaio a Palazzo Vecchio a Firenze.
“Il problema reale” del reato di clandestinità è per il capo della Polizia “dato dal fatto che intasa l’attività delle procure. Questo è il problema principale. Però in questo momento è anche indispensabile – ha aggiunto Pansa – che il nostro Paese lanci qualche segnale dissuasivo per far capire che noi gestiamo il fenomeno dell’immigrazione con umanità, con correttezza, con rispetto delle regole nazionali e internazionali, ma lo gestiamo con grande rigore. Quindi c’è l’opportunità di comunicare un pò meglio questa trasformazione di questa norma che sicuramente è molto importante ai fini della percezione della sicurezza”.
Il capo della polizia ha specificato che “la legge va bene ma può essere migliorata”. “Allo stato attuale non è un grande problema”, ha aggiunto Pansa. La questione centrale, ha spiegato, è l’intasamento delle procure.
Una battuta anche su quanto accaduto a Colonia la notte di Capodanno: “L’episodio di Colonia onestamente mi preoccupa solo per il rischio emulazione”. Pansa ha sottolineato che comunque “la vigilanza sul territorio continua a essere sempre molto
rafforzata”.
A proposito invece della morte di Ashley Olsen, la trentacinquenne americana trovata strangolata nella sua casa in Oltrarno., Pansa ha detto: “Siamo particolarmente attenti a questo fenomeno e anche quello che è accaduto a Firenze è messo nella massima attenzione per verificare di che si tratta. Il tema della violenza di genere da parte della Polizia di Stato è un tema particolarmente sentito. Da tempo abbiamo istituito delle sezioni specializzate e seguiamo il fenomeno con un osservatorio specifico”.
“Purtroppo – ha aggiunto Pansa – il tema dello stalking e della violenza di genere oltre che essere un problema di sicurezza è un problema culturale, sul quale dobbiamo lavorare molto. Anche per questo con il nostro Osservatorio, anche con un circuito che abbiamo realizzato attraverso l’organizzazione delle squadre mobili e delle sezioni anticrimine, cerchiamo di portare questo messaggio anche nelle scuole, perché partendo dalle scuole si riuscirà ad apprezzare un po’ meglio i meccanismi di democrazia anche nei rapporti di genere”.
Infine una battuta sulla dichiarazione del gruppo di hacker Anonymous che ha rivendicato il fatto di aver sventato un attentato terroristico a Firenze. Per Pansa, la notizia è “una grande bufala”.