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Capodanno 2021, poesie di fine anno: le poesie più belle e riuscite dedicate al Capodanno

Capodanno 2021 si avvicina. Per via della pandemia sarà un fine anno insolito con pochi festeggiamenti, un’occasione perfetta per riscoprire la poesia. 

Ecco alcune poesie che parlano della fine dell’anno scritte da importanti poeti come Pablo Neruda e Gianni Rodari e da personalità del calibro di Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Paolo II e Goethe. 

Il Primo Giorno dell’Anno (Pablo Neruda)

Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli…
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

L’anno nuovo (Gianni Rodari)

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

Poesia di Capodanno (Lina Schwarz)

Buon Capodanno. S’alza il sipario…
Via il primo foglio del calendario!
Sui tuoi foglietti scritto che hai,
Anno che sorgi? Letizia o guai,
giornate bianche; giornate nere?..
No, i tuoi segreti non vo’ sapere;
sopra ogni pagina che Iddio mi dona
io voglio scrivere: – giornata buona.

Oh anno nuovo (Gianni Rodari)

O anno nuovo, che vieni a cambiare
il calendario sulla parete,
ci porti sorprese dolci o amare?
Vecchie pene o novità liete?
Dodici mesi vi ho portati,
nuovi di fabbrica, ancora imballati;.
trecento e passa giorni ho qui,
per ogni domenica il suo lunedì;
controllate, per favore:
ogni giorno ha ventiquattr’ore.
Saranno tutte ore serene
se voi saprete usarle bene.
Vi porto la neve: sarà un bel gioco
se ognuno avrà la sua parte di fuoco.
Saranno una festa le quattro stagioni
se ognuno avrà la sua parte di doni.

Nuovo anno (Madre Teresa di Calcutta)

Cosa posso dirvi per aiutarvi a vivere meglio in questo anno?
Sorridetevi
gli uni gli altri;
sorridete a vostra moglie
a vostro marito
ai vostri figli
alle persone con le quali lavorate
a chi vi comanda;
sorridetevi a vicenda;
questo vi aiuterà a crescere nell’amore
perchè il sorriso è il frutto dell’amore.

Poesia di Capodanno (Nicola Vernieri)

L’anno vecchio, finito il suo rosario
di domeniche rosse e giorni neri,
disperde al vento i fogli del lunario,
sospiri, affanni, lagrime di ieri…
e se ne va velato di turchino,
col fumo, per lo cappa del camino.
Giunge il nuov’anno, avvolto nel mantello,
come il parente ricco che raduna
la famiglia dispersa nel tinello,
che rinfocola in cuore la fortuna,
le speranze rimaste senza frutto,
l’antica fede e il sogno già distrutto…
E’ il benvenuto, e tutto sembra nuovo:
grato il lavoro, facile il domani..

Anno Nuovo (Johann Wolfgang Goethe)

A noi che siamo
tra il vecchio e il nuovo,
la sorte dona
queste ore liete;
e il passato impone
d’aver fiducia
a guardare avanti
e a guardare indietro.

Che sia un buon inizio (Giovanni Paolo II)

All’inizio del nuovo anno
prego il Signore
di concedere la pace,
la concordia,la tranquillità nell’ordine
e nel rispetto dei diritti
di ogni persona umana,
senza cui il mondo
non può avanzare
verso traguardi
di progresso e di civiltà. 

Il mattino dell’anno nuovo (Drummond De Andrade)

Sorge il mattino di un nuovo anno.
Le cose sono lustre, a posto.
Il corpo liso si rinnova di spuma.
Tutti i sensi svegli funzionano
La bocca sta masticando la vita.

 

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