Capodanno. I divieti non fermano i botti: 2 morti e oltre 500 feriti

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Roma (foto Lapresse)

ROMA – A Capodanno i divieti non hanno fermato i botti, due persone sono morte e più di cinquecento sono rimaste ferite in tutta Italia durante la notte dell’ultimo dell’anno, tra cui tantissimi bambini, quasi un centinaio.

A Roma è morto un uomo, così come a Napoli mentre cercavano di accendere i fuochi. Nel capoluogo partenopeo e in Campania sono state 73 le persone soccorse. In un appartamento in via Bruni, a Milano, un uomo di 50 anni ha perso tre dita nel tentativo di accendere un grosso petardo. A Palermo è stato operato per tre ore il quattordicenne di Palermo, L.A., che per l’esplosione di un petardo artigianale ha perso tre dita della mano destra e ha compromesso, forse in maniera irreversibile, la vista all’occhio destro.

Nella capitale una bimba è rimasta gravemente ferita a causa di una esplosione in un appartamento nel quartiere di San Basilio, in via Gigliotti. La piccola, nipote dell’uomo ucciso dai petardi, è stata ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nell’incidente altre tre persone sono rimaste ferite, due sono bambini. Secondo i primi accertamenti, intorno a mezzanotte e quaranta, la vittima, che stava festeggiando il capodanno con circa 20 persone, avrebbe tentato di accendere l’ennesimo fuoco d’artificio all’interno dell’appartamento per portarlo, acceso, all’esterno. Il botto è invece esploso subito.

Nella zona di Foggia quindici persone sono rimaste ferite tre delle quali in modo grave. Sono gravi, in particolare, le condizioni di un uomo di San Severo che rischia di perdere un occhio. A Foggia a un cittadino romeno di 23 anni, a causa della esplosione di un fuoco d’artificio che aveva appena acceso, sono state amputate due falangi della mano destra.

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