VICENZA – Ci sara' la signora Lucia, 92 anni, la 'nonnina' del paese, da andare a prendere. E anche l'inossidabile Tarcisio, 85enne, aspettera' con impazienza l'arrivo dell'auto di uno degli assessori comunali davanti a casa. Sono due dei 350 anziani di Romano d'Ezzelino (Vicenza) che festeggeranno l'arrivo del 2012 partecipando alla festa di Capodanno, riservata dall'amministrazione municipale agli over 65.
Per il cenone, che si terra' nella palestra della frazione di Fellette, l'amministrazione locale, guidato dal sindaco Rossella Olivo, ha organizzato un servizio-taxi esclusivo: a fare da autisti, in forma gratuita e con le proprie auto, saranno i sette assessori della giunta e qualche altra persona, tra cui il marito della stessa Olivo. Oltre alla giunta al completo, il Comune mettera' in campo anche una decina di volontari che aiuteranno i camerieri a servire ai tavoli e in aiuto agli ospiti.
''Molti degli anziani – spiega il primo cittadino – arriveranno con largo anticipo, anche piu' di un'ora prima, per prendersi il posto al tavolo con le persone che desiderano e per questo hanno si fanno accompagnare da figli e nipoti. Alla fine sono una trentina coloro che hanno chiesto di essere prelevati a casa, mentre a fine festa ne riaccompagneremo a casa 110-120 e quindi serviranno piu' turni e un maggior tempo''.
Proprio il servizio di taxi gratuito ha contribuito a far crescere il successo del Capodanno Ezzelino, dopo i 290 partecipanti dello scorso anno.
''I 350 ospiti – racconta Olivo – rappresentano un numero chiuso, in quanto la palestra ha questa capienza, non potevamo andare oltre. Abbiamo formato anche una lista d'attesa con diverse decine di anziani e coppie pronti a subentrare in caso di rinunce nelle prossime edizioni. E' una festa riservata agli over 65, ma proprio perche' vogliamo che nessuno sia escluso, avremo come ospiti una paio di ragazzi down, quarantenni, accompagnati dai genitori''.
''Il cenone di fine anno in palestra che abbiamo lanciato nel 2004 – conclude – era stato pensato per gli anziani soli, ma con il passare degli anni si sono aggiunti molti altri, comprese le coppie. Una buona parte di loro arriva a rinunciare al cenone nella propria casa, con figli e nipoti, pur di essere presenti al Capodanno organizzato dal comune. Per loro non e' festa qualsiasi, ma un evento che aspettano per dodici mesi. E a quale non rinuncerebbe per nessuna cosa al mondo''.