Capri. Conti in rosso, Comune fa pagare i turisti

Pubblicato il 24 Dicembre 2009 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

Da oggi Capri sarà a pagamento. Il Consiglio comunale dell’isola, infatti,  dice sì alla tassa di sbarco. E’ vero Capri d’estate è presa d’assalto dai turisti, perché è uno dei beni paesaggistici più amati e belli d’Italia e d’Europa, perché scenario di moltissimi film famosi, come la “Baia di Napoli” (1960) con Sophia Loren e Clark Gable o “L’imperatore di Capri” (1949) di Luigi Comencini con un indimenticabile Totò  o “La pelle” (1981) di Liliana Cavani, con l’intramontabile Marcello Mastroianni. Fino alla serie televisiva omonima di Raiuno.

Anche Hollywood l’ha amata e l’ama grazie anche grazie al Capri Hollywood. Jack Lemmon non riusciva a resistere ai ristoranti più esclusivi della zona; Kirk Douglas, trascorreva intere serate con gli amici al rinomato Gran Caffè Bar nella caratteristica piazzetta dell’isola. E poi Rita Hayworth immortalata  in un minicostume da bagno, Liz Taylor che arrivò sull’isola accompagnata dal suo grande amore Richard Burton o Grace Kelly, Lana Turner e persino la solitaria Greta Garbo. Tutto ciò ha contribuito ad avvolgere l’isola in un alone di mito e di leggenda che continua ad attrarre visitatori di tutto il mondo.

Insomma se di suo Capri attira perché bella e chic, perché non fruttare l’ondata di turisti e visitatori? Soprattutto se le casse del Comune sono in rosso? La battaglia per far approvare questa norma è partita nel 2006 su proposta dell’assessore comunale Ciuccio. Votata dalla maggioranza ha incassato, però, il voto contrario del gruppo “I capresi per Capri” che temono conseguenze per il turismo.

Il motivo che ha portato alla tassa di sbarco non è però nella paura che i flussi turistici possano “consumare” l’isola, un freno a questo sicuramente ci vorrebbe (forse meglio l’ingresso a numero chiuso nel periodo estivo più volte messo in ballo)  ma un modo “legale” di speculare sul mito e la storia di Capri, per poi rimpinguare, come conferma l’amministrazione cittadina stessa, le casse del Comune.