Nuova aggressione domenica ai danni di un poliziotto penitenziario nel carcere di Sollicciano a Firenze. Lo rende noto, Giuseppe Proietti Consalvi, vicesegretario generale Osapp. L’aggressione, spiega Proietti Consalvi in una nota, è avvenuta domenica pomeriggio intorno alle 17. Protagonista un detenuto di origine Italiana che non voleva che venisse chiusa la camera della sua cella. Altri detenuti presenti in quel momento sono intervenuti per fermare l’aggressione.
Il poliziotto aggredito nel carcere di Sollicciano
L’agente ha quindi riportato quattro giorni di prognosi. Per Proietti Consalvi “ormai le aggressioni nei confronti dei poliziotti penitenziari, verbali e fisiche, gravi o meno, sono diventate quotidiane nell’istituto fiorentino, e non si vedono soluzioni all’orizzonte. Probabilmente anche per una chiara ed evidente assenza dell’amministrazione penitenziaria, soprattutto centrale. Il personale di polizia penitenziaria, anche grazie alla carenza di organico, deve svolgere il proprio lavoro coprendo più posti di servizio, mettendo a rischio la propria incolumità”.
La poliziotta aggredita lo scorso novembre
Lo scorso novembre una poliziotta aggredita “con schiaffi e trascinata per le scale” sempre nel carcere fiorentino di Sollicciano. La poliziotta era intervenuta insieme ad altre colleghe per evitare un’aggressione contro una detenuta da parte di altre compagne. Lo aveva reso noto il segretario del Sappe per la Toscana Pasquale Salemme. Spiegando poi che l’agente aveva dovuto ricorrere alle cure ospedaliere ed aveva ricevuto una prognosi di sette giorni.