Carceri, a Roma detenuti di Rebibbia spazzini per un giorno all’Esquilino

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

Pulizie straordinarie per l’Esquilino a Ferragosto grazie ai detenuti di Rebibbia trasformati per un giorno in operatori ecologici. Questa mattina, in piazza Guglielmo Pepe, l’area antistante il Teatro Ambra Jovinelli, undici reclusi del carcere di Rebibbia hanno lavorato insieme a sette operatori della Squadra decoro Ama per pulire e bonificare la zona.

Al loro fianco il direttore dell’ Ufficio detenuti del Dap, Sabastiano Ardita, il delegato alla Sicurezza del Sindaco, Giorgio Ciardi, il presidente di Ama, Marco Daniele Clarke, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Ghera.

L’iniziativa è frutto del protocollo d’intesa siglato un anno fa dal sindaco Gianni Alemanno e dal direttore del dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del ministero della Giustizia, Franco Ionta, con lo scopo di favorire, attraverso il coinvolgimento in attività di pubblica utilità, il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti.

I soggetti che hanno preso parte al progetto, tutti volontari, usufruiranno dei benefici previsti dalla legge penitenziaria, quali il permesso premio o il lavoro all’ esterno. ”Un carcere che si apre alla città migliora il carcere e una città che si apre al carcere migliora la città – sottolinea Ciardi – E’ questo lo spirito dell’iniziativa iniziata un anno fa voluta dal sindaco Alemanno e dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria che ha visto coinvolti detenuti di Rebibbia in azione di pulizia e recupero di aree degradate della città di cui alcune di alto valore archeologico”.

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