Carceri: giovane detenuto si impicca in cella a Teramo

TERAMO – Un giovane detenuto pugliese si e' tolto la vita impiccandosi nella sua cella, nella sezione tossicodipendenti, nella tarda serata di ieri, nel carcere di Castrogno.

A quanto si e' saputo, il giovane aveva gia' tentato in passato di togliersi la vita e per questo era in regime di alta sorveglianza. L'episodio e' stato denunciato da Giampiero Cordoni, segretario regionale del sindacato nazionale della polizia penitenziaria (Sinappe). L'organizzazione sindacale denuncia le drammatiche condizioni di sovraffollamento in cui versa il carcere di Castrogno, che ha capienza tollerabile tra i 240 e i 270 detenuti, con una presenza quotidiana che supera i 420 detenuti.

''Non si puo' far altro – scrive Cordoni – che denunciare le drammatiche condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria, con una pianta organica sottostimata di 203 Unita' e una forza presente di 180 operatori. Nonostante le nostre puntuali denunce, nessuna delle figure preposte ad assumersi la responsabilita' di intervenire la ha fatto. Il Sinappe sottolinea che alla Polizia Penitenziaria di Castrogno, tra turni massacranti, negazione dei diritti e rischi quotidiani con un livello di sicurezza ai minimi da anni, non resta altro che sacrificarsi con uno spirito di abnegazione encomiabile''. .

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