Carlo Cracco dovrà pagare l'affitto per le pentole abbandonate nel convento del Cinquecento Carlo Cracco dovrà pagare l'affitto per le pentole abbandonate nel convento del Cinquecento

Carlo Cracco, pentole abbandonate nel convento del Cinquecento. “Deve pagare l’affitto”

Carlo Cracco dovrà pagare l'affitto per le pentole abbandonate nel convento del Cinquecento
Carlo Cracco (Foto Ansa)

ABBIATEGRASSO (MILANO) – Carlo Cracco rischia lo sfratto. O almeno lo rischiano le sue pentole, se lo chef televisivo non deciderà di pagare per il loro deposito nell’ex convento dell’Annunciata ad Abbiategrasso (Milano), un edificio del quindicesimo secolo.

Gli uffici comunali, riferisce il quotidiano Il Giorno, hanno inviato all’Associazione Maestro Martino, della quale Cracco è presidente, la richiesta di un canone di deposito per tutte le pentole e gli attrezzi rimasti nel convento da quando la Maestro Martino partecipava all’Ambasciata del Gusto.

E così adesso il sindaco, Cesare Nai, ha deciso che Cracco dovrà pagare l’affitto se vorrà mantenere i propri utensili lì: “Non sono migliaia e migliaia di euro – ha specificato Nai -, ma una cifra equa per un deposito; quello che per noi spetta al comune di Abbiategrasso finché le strutture resteranno lì”.

La questione, che vede due locali del convento inutilizzabili perché occupati dalle pentole dello chef, era stata sollevata in consiglio comunale un mese fa dal gruppo Cambiamo Abbiategrasso, che aveva anche proposto una mozione, poi bocciata, per rientrare in pieno possesso delle sale, scrive Il Giorno.

La battaglia è comunque andata avanti e si è arrivati ad una nuova mozione allo scopo di “ripristinare la legalità negli immobili di proprietà del Comune”. Adesso bisognerà vedere che cosa deciderà di fare Cracco. 

Spiega il quotidiano lombardo:

Un capitolo a parte merita il futuro dell’ex convento, che è stato utilizzato dalla Maestro Martino per un paio d’anni, fino a quando non è scaduta la convenzione stipulata con il Comune della cittadina del Milanese. Per lo chef le porte non sono chiuse definitivamente, ma la Maestro Martino dovrà partecipare al nuovo bando se vorrà tornare nell’ex convento, magari a preparare l’ormai celebre pizza margherita. Bando che, al momento, non è stato ancora preparato, visto che l’amministrazione è concentrata sul bilancio preventivo.

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