MILANO – Parla Carlo Di Napoli, il capotreno aggredito a colpi di machete a Milano: “Ho avuto molta paura, ma ora mi sento più sollevato: la cosa più importante e che potrò riabbracciare la mia bimba di 5 mesi”. Le sue parole sono state riferite dal segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri che è andato a trovarlo all’ospedale di Niguarda. “Avevo intuito che c’era una situazione strana – ha aggiunto – e per questo ho chiesto al mio collega se poteva stare ancora un pò con me nonostante avesse finito il turno”.
La moglie di Di Napoli ha invece scritto su Facebook: “Questa è la notte più brutta e lunga della mia vita, mio marito è una roccia anzi la nostra roccia!”. “Non pensavo di essere circondata da così tante persone che ci vogliono bene! Grazie, io non mollo e neanche Carlo!”, continua il messaggio della donna, che pochi mesi fa ha avuto un bambino con il ferroviere ferito.