Carlo Taormina cita in giudizio Annamaria Franzoni per 800mila euro

Carlo Taormina cita in giudizio Annamaria Franzoni per 800mila euro
Carlo Taormina (Foto Lapresse)

ROMA – L’aveva detto e l’ha fatto: Carlo Taormina, avvocato ed ex deputato del Pdl, ha citato in giudizio Annamaria Franzoni, che difese dal 2002 al 2007 dall’accusa di aver ucciso il figlioletto Samuele, e il marito Stefano Lorenzi chiedendo di pagare gli onorari che, a suo dire, non sono mai stati pagati. In tutto si tratta di quasi 8 milioni di euro, 771.504 euro per esattezza, di cui 14mila riferibili a Lorenzi.

La citazione in giudizio è stata notificata ai coniugi nei giorni scorsi. E’ stata fissata un’udienza per discutere la causa.

Taormina ha difeso la donna nel processo per l’omicidio del figlio Samuele a Cogne (è stata poi condannata a 16 anni in via definitiva) fino a quando non rinunciò definitivamente al mandato, il 23 febbraio 2007. Inoltre ha difeso entrambi e in alcuni casi solo il marito in alcune vicende connesse, ad esempio redigendo una dozzina di querele per diffamazione.

L’avvocato mette in conto a Franzoni e Lorenzi tutta l’attività giudiziale svolta, le indagini difensive, ma anche i viaggi aerei e in auto. Inoltre, ricorda di aver emanato centinaia di comunicati stampa, di aver partecipato ad una cinquantina di trasmissioni televisive e di aver tenuto diverse conferenze stampa, su richiesta della cliente.

Per l’attività extragiudiziale svolta, in particolare con la collaborazione di specialisti in settori della medicina legale, l’avvocato fa notare al tribunale anche la forte esposizione personale che gli causò, a suo dire, non poche conseguenze dannose. 

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