Roma, sui super-stipendi Atac è guerra: il giallo di una lettera ai pm

ROMA – Il 3 aprile scorso al procuratore aggiunto Alberto Capena è arrivata una lettera firmata dall’amministratore delegato di Atac Carlo Tosti. Atac è l’azienda del trasporto pubblico romano finita sotto inchiesta per un corposo capitolo di assunzioni facili, perlopiù a vantaggio di amici e parenti di politici. Nella lettera il mittente scrive pesanti accuse ai suoi predecessori, colpevoli di aver deciso un “numero impressionante di promozioni di personaggi spesso di oscura natura professionale”. E chiede un “intervento urgente” della procura. Ma la lettera è un  giallo.

Il presunto mittente, Carlo Tosti, ha smentito di aver firmato quella lettera: “Io non ho scritto né alla Corte dei Conti, né alla procura della Repubblica”. Potrebbe allora trattarsi dell’opera di un “corvo”, ovvero qualcuno dentro le vicende Atac. Magari lo stesso che qualche giorno fa ha messo in circolazione i super stipendi con accanto il nome dello sponsor.

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