Carlos sparito nel 1998 da Bilbao: faceva eremita in Toscana

Carlos sparito nel 1998 da Bilbao: faceva eremita in Toscana
Carlos sparito nel 1998 da Bilbao: faceva eremita in Toscana

GROSSETO – La sua famiglia lo credeva morto, ma in realtà viveva da eremita in Toscana dal 1998. Questa la storia di Carlos Sanchez Ortiz De Salazar, 46 anni desaparecido di Siviglia ritrovato da un gruppo di trovatori di fungo nei boschi delle Bandite di Scarlino, in provincia di Grosseto.

Carlos si era allontanato dalla sua casa e si era costruito un rifugio di solitudine nei boschi toscani, fino a 2 giorni fa quando dopo essere stato trovato ha ripiegato la sua tenda e se ne è andato facendo perdere di nuovo le sue tracce. Marco Gasperetti sul Corriere della Sera scrive che i genitori, che non lo vedevano da 20 anni, sono partiti per l’Italia per ritrovarlo:

“«E’ lui, è il nostro Carlos – hanno sussurrato in lacrime -. E’ vivo e per noi questo è importante. Rispetteremo la sua volontà e la sua libertà, però non ci muoveremo da qui sino a quando non lo avremo riabbracciato, sia pure per un attimo».

E’ l’ultimo capitolo di una storia incredibile, che unisce in un mix unico la disperazione per la perdita di un figlio (dichiarato ufficialmente morto) e la sopravvivenza di un uomo, già medico psichiatra, fuggito da casa a 26 anni e che per altri venti ha deciso di vivere come nel mito del «buon selvaggio» nella macchia mediterranea di quel tratto di Maremma a tratti impenetrabile che si snoda tra il mare di Cala Violina e le colline di Scarlino”.

Poi due fungaioli lo hanno avvistato in uno dei punti più inaccessibili del bosco:

“«Sono spagnolo, mi chiamo Carlos e vivo qui da vent’anni. Mi avete riconosciuto ora devo scappare», aveva detto l’uomo mostrando il passaporto che i cercatori di funghi erano riusciti a fotografare. Da allora era iniziata una ricerca su Internet che aveva interessato Penelope, l’associazione dei familiari e degli amici delle persone scomparse e l’omologa spagnola Sos Desaparecidos. E proprio dai social network erano arrivate le prime conferme di quel Carlos fuggito da casa nel 1996, dopo una grave depressione, e poi il 23 aprile del 2010 giudicato morto dalla Administracion de Justicia spagnola di Cazalla de la Sierra, a due passi da Siviglia dove Carlos, nato a Bilbao, aveva abitato sino alla sua scomparsa”.

I genitori sono arrivati in Italia, ma Carlos è fuggito di nuovo, determinato a rimanere un eremita e a non farsi trovare:

“Sarà un’impresa quasi impossibile anche perché quell’uomo, una volta medico psichiatra, è certamente fuggito. «In mattinata abbiamo fatto un sopralluogo – conferma il sindaco di Scarlino, Marcello Stella – ma dell’eremita non c’era più traccia. Ha portato via parte della sua tenda e chissà se lo troveremo ancora»”.

 

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