ROMA – Caro-vacanze: un breve soggiorno di 10 giorni costerà in media fino al 20% in più rispetto all’anno scorso.
Secondo i dati previsionali diffusi dal Codacons, la spesa pro-capite passerà da 736 euro a 883 euro.
Previsti aumenti del 9 per cento per la ristorazione, dell’8 per cento delle strutture ricettive, del 15 per cento del trasporto aereo e del 12 per cento di traghetti e navi.
Pesano i costi di sanificazione (in particolare spiagge e alberghi più piccoli non in gradi di ammortizzare i costi) e la previsione della drastica diminuzione degli arrivi .
Con emergenza Covid e-book +30%, pc +12%
E-book +30,4%, frutta fresca +12,8%, computer +12%.
L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat sull’inflazione e stilato la classifica dei prodotti e servizi più rincarati durante l’emergenza Covid, ossia da febbraio, mese dove non c’era ancora il lockdown, a maggio, scoprendo “vere e proprie speculazioni dei prezzi”.
Il record spetta proprio alla voce e-book, con il costo del download aumentato in soli 3 mesi del 30,4%.
Al secondo posto la frutta fresca, +12,8% e al terzo gli Apparecchi per il trattamento dell’informazione, ossia computer portatili e fissi, palmari, tablet, notebook con un incremento del 12%.
“In pratica, – spiega l’associazione – si è approfittato dello smart working e dell’obbligo degli studenti di seguire le lezioni a distanza, per fare rialzi a danno di lavoratori e famiglie”. (fonti Codacons, Ansa)