Carolina Picchio, parla l’ex ragazzo indagato: “È vero, l’ho insultata. Non avevo capito…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2013 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA
Carolina Picchio

Carolina Picchio

TORINO – 4 mesi, 145 giorni, tanto è passato dal suicidio di Carolina Picchio, la quattordicenne di Novara che si è gettata dalla finestra di casa. “Provo un immenso dolore. Carolina era una tipa forte, non avrei mai immaginato che la sua vita finisse così. Non avevo capito.” Parla, per la prima volta, l’ex fidanzato, il ragazzo di 16 anni indagato dalla procura di Torino, accusato insieme a cinque amici, anche loro sotto inchiesta con accuse altrettanto pesanti come violenza sessuale di gruppo, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

Tutti accusati dagli amici, dalla compagnia di Carolina. Jeans, scarpe da ginnastica e giubbotto nero. Così si presenta l’ex ragazzo di Carolina: “Quello con Carolina è stato un rapporto ricco di sentimento e tenerezza, poi degenerato. Troppa instabilità, troppi contrasti – dice -. Se tornassi indietro eviterei di arrabbiarmi e di litigare fino a dirle parole offensive. Ma quel giorno l’ho insultata anche se poi le avevo chiesto subito scusa e lei era stata contenta che fossi dispiaciuto.”

Gli amici di Carolina non hanno dubbi, la ragazzina era stata umiliata e non ce l’aveva fatta a resistere alla vergogna. Sul web e per strada, tra gli scavi romani di Novara dove gli amici si ritrovano volavano accuse pesanti, “in città la tensione era palpabile”: “Non sono mai stato aggredito ma alcuni miei amici sì: hanno paura ancora adesso ad andare in giro. La compagnia di Carolina ci odia.”

“Con Carolina il rapporto si era interrotto il 13 luglio – racconta -. Cinque giorni dopo ci siamo incontrati ma nonostante la possibilità di riprendere la storia io, che ero stato lasciato da lei, le ho detto che ritenevo la nostra relazione troppo instabile. Tutti e due lo pensavamo. Ma non immaginavo che sarebbe andata così. Lei sembrava a tutti una tipa forte