“Giù le mani da Mazzini”. Così il circolo mazziniano ‘Pacciardi’ di Carrara che, in una nota, esprime ‘indignazione’ di fronte alla provocazione di Maurizio Cattelan, lo scultore padovano che ha annunciato di voler togliere la statua di Mazzini collocata nell’omonima piazza di Carrara, sostituendola con quella di Bettino Craxi da lui stesso realizzata per la prossima Biennale internazionale di scultura che si svolgerà nella città toscana dal 26 giugno al 31 ottobre prossimi.
“L’artista Maurizio Cattelan – scrive il circolo ‘Pacciardi’ – fa delle provocazioni il tratto più significativo del suo lavoro artistico ma non si può ignorare che Jonathan Binstock, stimato curatore di arte contemporanea, pur riconoscendo il suo talento post-duchampiano, lo ha giudicato un furbacchione interessato a scatenare feroci polemiche utili a fare astutamente lievitare le sue quotazioni”.
“In un paese come l’Italia – prosegue la nota del circolo – dove si assiste ad un frenetico susseguirsi di revisionismi e contro-revisionismi, le provocazioni come quelle di Cattelan rischiano di avere effetti fuorvianti sulla nostra già indebolità identità nazionale”.