Casa senza Imu: sull’albero e non ci puoi costruire cucina né bagno
ROMA – Sulla prima casa, almeno per giugno, l’Imu è scongiurata. Per evitarla del tutto la soluzione potrebbe arrivare dalla provincia autonoma di Trento che si appresta ad autorizzare la realizzazione di case sull’albero. Certo, come case di villeggiatura sono un filo scomode perché il testo della legge raccomanda che siano sprovviste di cucina e servizi igienici. Ma se l’Imu non vuoi pagare…La decisione della provincia di Trento sarebbe storica, finora la casa sull’albero è stata un vizio segreto, perché in molti casi abusivo, di pochissimi “happy few”. Di recente l’ex senatore Dell’Utri è stato condannato a Como per abuso edilizio: nel giardino della villa poi venduta a Berlusconi aveva fatto costruire una casa a tre piani su un albero per il “bird watching”. Ecologiche e “Imu free”, le case sull’albero sono però privilegio per pochi visti i costi. Scrive il Giornale:
Innanzi tutto occorre vivere in una villa dotata di parcoe alberi monumentali, che consentano di realizzare abitazioni di almeno trenta metri quadrati. In secondo luogo è necessario poter sostenere costi di realizzazione non propriamentepopolari: si oscilla fra 800 e duemila euro al metro quadro in base ai servizi richiesti. «La casa viene consegnata finita, e già pronta per essere abitata. Con elettricità, mobili e impianti. Restano fuori dal budget concordato soltanto i condizionatori per l’aria», spiega Davide Torreggiani, proprietario di «Sullalbero», azienda specializzata che ha sede a Ferno, in provincia di Varese. In tutta Italia di imprese del genere ce ne sono sei, delle quali due con titolari stranieri. E gli affari vanno bene visto che, nonostante la crisi economica, le richieste non mancano. «Il target dei nostri clienti è molto vario. Si tratta soprattutto di persone che abitano in ville con grandi parchi e alberi monumentali – prosegue – . Oppure di strutture turistiche che vogliono offrire un’esperienza diversa dalla tradizionale camera d’albergo». Perché la novità sta contagiando anche gli addetti alla ricezione turistica, che sempre più spesso allargano hotel e villaggi con suite esclusive realizzate fra il verde delle foglie. Le modalità di costruzione sono rigorosamente green: «La coibentazione è assicurata dalla lana di pecora italiana scartata dalla lavorazione tessile.Per l’isolamento del soffitto si usa invece il sughero – . conferma il titolare – . Mentre tutto il legno è certificato da deforestazione ». Senza dimenticare la pavimentazione in massello di larice e l’impianto elettrico, che si basa su una tecnologia domotica. Insomma, lusso e ambiente vanno a braccetto. In attesa che anche la legge sorrida al sogno diventato realtà.