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Casalbordino (Chieti): anziano uccide la moglie malata gettandola in un fiume, ad Amelia una tragedia simile la notte della Vigilia

di redazione Blitz |26 Dicembre 2021 18:03

Casalbordino (Chieti): anziano uccide la moglie malata gettandola in un fiume, ad Amelia una tragedia simile la notte della Vigilia (foto Ansa)

Due tragedie avvenute in Italia tra Natale e Santo Stefano dettate dalla dalla solitudine e dall’abbandono al dolore e alla malattia. In Abruzzo, un uomo di 74 anni ha gettato la moglie nel fiume Osento vicino a Casalbordino (provincia di Chieti). Ad Amelia in provincia di Terni, un ex medico ha sparato alla moglie malata uccidendola.

Abruzzo, getta la moglie malata nel fiume Osento

La donna aveva 72 anni e, come ha raccontato il pensionato che si è costituito dopo pranzo di oggi, domenica 26 dicembre, era malata in maniera irreversibile. Il gesto è avvenuto su un ponte che attraversa la strada provinciale 216, in questa zona che si trova vicino a Vasto.

Ad Amelia ex medico uccide la moglie gravemente malata

Ad malia in provincia di Terni, un medico ottantenne in pensione, la notte della vigilia di Natale ha ucciso la moglie, una sua coetanea che prima della pensione faceva la maestra.Anche in questo caso la donna era gravemente malata. Come ha confessato l’uomo al pubblico ministero Barbara Mazzullo, l’omicidio è avvenuto nella loro abitazione di strada Sant’Angelo. 

Le condizioni di salute della moglie sarebbero degenerate nel corso dell’ultimo mese. E lei – conosciuta per essere particolarmente brillante e socievole – nei momenti di lucidità avrebbe più volte riferito di vedere calpestata la propria dignità di persona. Da qui sarebbe maturata la decisione del marito di ucciderla per porre fine alle sue sofferenze. L’uomo l’avrebbe quindi colpita con un paio di colpi di pistola legalmente detenuta al petto, che non le hanno lasciato scampo.

Nell’abitazione, al momento dell’omicidio, c’erano anche uno dei due figli della coppia, la compagna e una badante, che hanno poi dato l’allarme. “È una tragedia che rattrista tutta la comunità, avvenuta in una giornata particolare che viene offuscata” commenta il sindaco di Amelia Laura Pernazza. La quale conosceva personalmente la vittima e la ricorda, prima che la malattia prendesse il sopravvento, come una donna “sempre spiritosa e dalla battuta pronta”.

Anche il medico era particolarmente conosciuto in città e in tutto il comprensorio diquesta parte dell’Umbria. Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto dopo il delitto, l’uomo si sarebbe detto “angosciato” dalla situazione della donna.

 

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