LODI – Non ha visto i genitori e così un bimbo di 4 anni si è affacciato al balcone al secondo piano di una palazzina ed è caduto. Un incidente che poteva essere una tragedia se un “angelo” non si fosse precipitato e l’avesse preso al volo, attutendogli l’impatto a terra. Angel Micael Vargas Fernandez, un ragazzo argentino di 20 anni che da 12 è in Italia, è l’eroe che quando ha notato il bimbo sul balcone è salito sul tetto di un furgone e l’ha salvato a Casalmaiocco, in provincia di Lodi, il 14 settembre.
Bimbo solo in casa: genitori rischiano denuncia
Secondo una prima ricostruzione delle autorità, i genitori del piccolo erano usciti da alcuni minuti e il bimbo era in casa da solo. Forse proprio perché impaurito dal non vedere nessuno, riferisce l’ANSA, il bambino è uscito in balcone. Alcuni testimoni che erano in strada l’hanno sentito gridare e si sono raccolti sotto al balcone.
Angel ha visto il bimbo scavalcare e aggrapparsi alla balaustra, urlando di terrore mentre era appeso nel vuoto. Il ragazzo allora ha portato un furgone Mercedes sotto al balcone e ha provato a salirci sopra e raggiungere il piccolo, ma non era abbastanza alto. Quando il bambino ha mollato la presa, Angel si è lanciato dal furgone e l’ha preso in aria, cadendo a terra con lui e proteggendolo dall’impatto al suolo.
La Procura Lodi ha aperto un’indagine per l’ipotesi di reato di abbandono di minori in relazione alla caduta del bimbo. L’iscrizione sul registro degli indagati riguarderà i familiari o il familiare che si riterrà avesse, nel momento in cui è avvenuto l’incidente, l’obbligo di custodia del minore, come spiegato dal procuratore: “Sarà fatta anche una segnalazione al tribunale dei minorenni”.
Angel, l’eroe di Casalmaiocco
Il giovane che ha salvato il bimbo si chiama Angel Micael Vargas Fernandez, un ragazzo argentino arrivato in Italia 12 anni fa che vive a Sordio. Il ragazzo lavora part time come dipendente del benzinaio con autolavaggio che si trova proprio vicino alla palazzina dove si è verificato l’incidente e studia informatica ai corsi serali dell’Itis Volta di Lodi.
Incontrato in ospedale dall’ANSA, Angel fa ancora fatica a camminare, ha ferite al mento, a una mano e, soprattutto, a un ginocchio, ma rassicura: “Sto bene”. Il ragazzo sta cercando di riprendersi e ritornare alla vita normale dopo la grande emozione di questa mattina: appena arrivato in ospedale, si è messo a piangere anche Percheron molto preoccupato per il bambino. Ha voluto sapere subito come stava e solo quando è stato rassicurato sul fatto che stava abbastanza bene, ha accettato di andare a farsi curare.
Il papà di Angel: “E’ un vero angelo, oggi ne abbiamo avuto conferma”
Il padre di Angel, Miguel Angel Vargas, intervistato dall’ANSA sul gesto del figlio ha dichiarato: “Noi abbiamo un vero e proprio angelo in famiglia. Lo sappiamo da sempre e oggi ne abbiamo avuta un’ulteriore conferma. Io ho sempre cercato di inculcargli valori cattolici. Siamo molto credenti”.
Poi ha aggiunto: “Mio figlio Angel ha anche frequentato da piccolo, in Argentina, una scuola cattolica gestita dalle suore. E arrivato in Italia, 12 anni fa, non ha mai dimenticato gli insegnamenti con alla base l’aiuto al prossimo. Se lo chiamano di notte amici o conoscenti che hanno bisogno di aiuto, lui si alza dal letto e va a aiutarli. E’ un figlio davvero speciale”.
La sorella del giovane eroe, Angie Melisa, invece ha commentato: “Mio fratello non si risparmia mai. Se vede qualcuno in difficoltà lo aiuta senza remore. Quando mia sorella ha bisogno per sua figlia lui c’è sempre. Siamo tre fratelli in famiglia, due ragazze e lui, che è il più piccolo E’ sempre stato molto altruista, dà sempre una mano come può. Non mi stupisce quello che ha fatto: per lui i bambini, in quanto indifesi, vengono prima di tutto”. (Fonte ANSA)