Casamonica: “Il funerale ci è costato 9mila euro”

Casamonica: "Il funerale ci è costato 9mila euro"
Casamonica: “Il funerale ci è costato 9mila euro”

ROMA – “Hanno scritto che il funerale era da 100 mila euro, ma ne abbiamo spesi 6 mila tra fiori e servizio funebre, e 3 mila per cavalli e carro fatti arrivare da Napoli”. Lo ha detto al settimanale Oggi Tony Casamonica, 58 anni, figlio di un fratello di Vittorio, il cui funerale ha scatenato polemiche in tutto il mondo.

E ha aggiunto: “Abbiamo pagato tutto con una colletta, come sempre”. Ha detto ancora Tony Casamonica a Oggi: “Hanno scritto che abbiamo fatto il funerale come quello di Lucky Luciano. Ma lui aveva la bara d’oro, zio Vittorio no. Hanno detto che il carro aveva i cerchioni d’oro. Ma se erano d’oro me li staccavo e me li portavo a casa, no?”.

E la banda che suonava la colonna sonora del Padrino? “Era la sua preferita, insieme a My Way! Anche a Ferragosto, in punto di morte, aveva voluto ascoltarla. Facciamo sempre così: quando quattro anni fa è morto Nicandro, fratello di Vittorio, al funerale, identico a questo, la banda ha suonato Louis Armstrong, il suo musicista preferito”.

A proposito di Luciano Casamonica, che compare nella famosa foto della cena con Gianni Alemanno e il ministro Poletti, Tony Casamonica ha precisato: “Hanno detto che era dentro Mafia Capitale. Lo sai che fa Luciano, da 20 anni? Il buttafuori a stipendio al Palacavicchi (capannone per feste a Ciampino, ndr): torna a casa piegato in due tutte le notti. Una vita da mafioso…”.

Guerino Casamonica, 25 anni, nipote di Vittorio, ha aggiunto: “Non abbiamo chiamato noi le tv e non è vero che i vigili hanno scortato il corteo. Noi i vigili li abbiamo trovati davanti alla chiesa che regolavano il traffico per far passare il corteo, come fanno con tutti i funerali. Non so a chi fa comodo dire che erano d’accordo con noi. Se volevamo davvero fare una sfida allo Stato, staremmo qui a dirti che abbiamo dato mazzette ai vigili per farci scortare il funerale, no? Ma noi i morti non li strumentalizziamo”.

Vittorio Casamonica jr, altro nipote del patriarca Vittorio osserva: “Se abbiamo offeso qualcuno, quello è il Papa e chiediamo scusa per quel manifesto. Chiediamo scusa ai vigili, perché li hanno incolpati di cose che non hanno fatto, solo perché hanno fermato il traffico in segno di rispetto per un corteo funebre. Chiediamo scusa per l’elicottero, ma pensavamo di aver incaricato un professionista che avrebbe rispettato le regole. Ma per tutto il resto, le scuse ce le dovete fare voi. Infine, vi auguro bene per quanto male ci state augurando”.

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