ROMA – Da via Campo Romano, zona Tuscolana, parte il corteo. C’è la carrozza trainata da cavalli con il feretro, prima ancora la banda che suona Il Padrino. E il traffico si ferma. Lo “schiaffo” dei Casamonica non è solo il funerale sfacciato ma anche il blocco del traffico.
“Nella nostra cultura significa che è una persona che ha conquistato il nostro cuore, noi stessi – ha spiegato Luciano Casamonica, uno dei nipoti di Vittorio – Non era un affronto alla città. Roma è di tutti. Noi non siamo mafiosi e Vittorio non era un boss”.