Case Aler occupate Milano. Salvini litiga con ragazzo in tv: “Vai a cag…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2014 - 06:44 OLTRE 6 MESI FA
Case Aler occupate Milano. Salvini litiga con ragazzo in tv: "Vai a cag..."

Case Aler occupate Milano. Salvini litiga con ragazzo in tv: “Vai a cag…”

ROMA – Da una parte il segretario della Lega Matteo Salvini. Dall’altra un ragazzo che difendeva la pratica di occupare le case popolari. E’ finita a insulti. Con il ragazzo che dà del fascista a Salvini e il leader della Lega che gli risponde di “occupare i giardinetti” e “andare a cagare”.

Lo scontro si consuma nella trasmissione Quinta Colonna in onda su Mediaset. Il programma approfondisce il tema delle case popolari dell’Aler occupate a Milano. Salvini è in studio. In piazza, invece, ci sono sostenitori degli occupanti e abitanti delle case popolari furiosi per il problema. In breve tempo, però, la situazione precipita.

L’estratto della discussione dal sito di Mediaset: clicca qui

Così il sito di Libero riassume la discussione:

L’inviato, Roberto Poletti, dà la parola a un ragazzo, che già Del Debbio aveva rimproverato per il comportamento da scalmanato davanti alla telecamera. Il ragazzo, ovviamente, è per l’occupazione delle case abusive, e spiega: “Vedo lo sforzo che questi cittadini un po’ frustrati stanno facendo per farsi ascoltare dalle istituzioni, che, al contrario, non li hanno mai ascoltati e non li ascolteranno mai. E c’è chi cerca di fomentare una guerra tra poveri, che è funzionale solo a quei razzisti come Salvini”. Reagisce il leader del Carroccio: “Ma và a lavurà”, ripete a più riprese. E il ragazzo: “Vacci tu a lavorare”. La situazione precipita, Salvini azzanna: “Tu occupa i giardinetti, e non rubare a chi ne ha diritto”. Controreplica: “Tu sei un razzista e un fascista di merda”. Tocca al leghista: “Ma vai a cagare, va…”. Una vera e propria gazzarre, che l’inviato Poletti tenta di fermare, ma il ragazzo copre la telecamera con un manifesto. Del Debbio è costretto a ricorrere all’extrema ratio: togliere il collegamento in diretta da Milano.