Case popolari Lazio. Zingaretti ne assegnerà una quota del 10% agli occupanti abusivi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Gennaio 2020 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA
Case popolari Lazio. Zingaretti ne assegnerà una quota del 10% agli occupanti abusivi

Case popolari Ater a San Basilio (Ansa)

ROMA – La Regione Lazio concederà l’assegnazione del 10% delle case popolari a chi le occupa abusivamente. Si tratta in pratica di una sanatoria che era stata già proposta a dicembre dell’amministrazione Zingaretti. Una risposta all’emergenza abitativa e alle esigenze delle circa 12mila persone che vivono negli stabili occupati della Capitale. E che non avrebbero i requisiti previsti dalla legge per ottenere un alloggio popolare.

La misura torna d’attualità perché nel frattempo è stata inserita all’interno di un emendamento al Collegato al bilancio del Lazio. Firmato da quattro consiglieri del centrosinistra e dal grillino Marco Cacciatore. La proposta mira a mettere a disposizione una quota del patrimonio di edilizia residenziale pubblica per “far fronte a gravi situazioni di emergenza abitativa”.

Il consigliere M5S, in un altro emendamento, propone una “semplificazione sulle procedure di regolarizzazione amministrativa per le occupazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata al’’assistenza abitativa”. Attraverso la “predisposizione di un bando pubblico” per gli “occupanti senza titolo”.

Senza titolo. E’ proprio questo il punto che fa insorgere le opposizioni. La misura penalizzerebbe chi sta in fila da anni nelle graduatorie per vedersi assegnata una casa. “Ci troviamo nuovamente davanti all’ennesima ingiustizia – denuncia il la consigliera leghista Laura Corrotti -. Sicuramente ci saranno anche dei casi sociali particolari, urgenti e fragili, ma c’è anche la necessità di rispettare le leggi e mettere dei paletti per garantire una casa a tutti coloro che sono regolarmente in lista d’attesa”.

Secondo la stessa consigliera l’ingiustizia è plateale. “A Roma, ad esempio, si parla di circa 12.500 famiglie, con l’attuale ritmo di assegnazione, l’ultima entrerà in un alloggio popolare tra 25 anni, nel 2045”.  (fonte Il Giornale)