Caso Ruby, difese contro costituzione Ambra e Chiara

MILANO – Le difese di Lele Mora, Nicole Minetti e Emilio Fede si sono opposte alla costituzione a parte civile di Ambra Battilana e Chiara Danese, le due ‘miss’ piemontesi che parteciparono alla festa ad Arcore del 22 agosto scorso. Le due ragazz2, rappresentate da Stefano Castrale e Patrizia Bugnano, intendono costituirsi perché ritengono di aver ricevuto un danno di immagine per esser state considerate ‘escort’. Secondo l’avvocato Nadia Alecci, che assiste Emilio Fede “Ambra e Chiara si sono costituite per un danno di immagine, mentre il favoreggiamento della prostituzione e’ un reato contro la morale pubblica”.

Anche l’avvocato Nicola Avanzi, che rappresenta Lele Mora, ha spiegato che “tutte le difese hanno eccepito la costituzione a parte civile delle due ragazze sia per ragioni formali sia per mancanza di legittimazione e mancanza di danno”. Il gup Maria Grazia Domanico si è ritirata in camera di consiglio per decidere se ammettere la costituzione delle due giovani che si erano presentate spontaneamente in Procura per raccontare la serata trascorsa nella villa del premier.

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