Ruby: Minetti, Fede e Mora rinviati a giudizio, processo resta a Milano

MILANO – Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora sono stati rinviati a giudizio per il caso Ruby. Lo ha deciso il gup di Milano Maria Grazia Domanico. Tutti e tre sono accusati di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile.

Il processo resta a Milano. Il giudice ha infatti respinto l’eccezione di incompetenza territoriale delle difese degli imputati, che chiedevano il trasferimento degli atti al Tribunale di Messina, ed ha mandato a processo i tre imputati, ritenendo quindi che ci siano elementi d’accusa per un dibattimento. Le difese, oltre alla questione di competenza territoriale, avevano chiesto il proscioglimento degli imputati, ma il giudice ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Pietro Forno e del pm Antonio Sangermano per il rinvio a giudizio. Il processo è dunque stato fissato tra un mese e mezzo circa, per il 21 novembre, davanti alla quinta sezione penale del Tribunale di Milano.

Il processo a Berlusconi non viene sospeso. I giudici del tribunale di Milano hanno respinto la richiesta della difesa di Silvio Berlusconi, imputato a Milano per il caso Ruby, di sospendere il processo fino al prossimo 15 febbraio in attesa della decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.

I giudici del tribunale di Milano hanno dichiarato inoltre irrilevante e ”manifestatamente” infondata la questione di legittimita’ costituzionale sollevata dalle difese del premier, in relazione agli articoli del codice di procedura penale, in cui si prevede l’obbligatorieta’ della sospensione del processo qualora sia un giudice a sollevare il conflitto di attribuzione. Ora la parola e’ passata al pm Ilda Boccassini per la richiesta prove.

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