Caso Uva, parla il sindaco di Varese: “Nessuno mi ha chiesto un incontro”

Attilio Fontana

“Non mi sono mai rifiutato di incontrare la sorella di Giuseppe Uva perché la stessa non mi ha mai chiesto un incontro. Altrimenti, come ogni giorno parlo ed incontro i cittadini che mi contattano, altrettanto avrei fatto con lei”.

Così il sindaco di Varese, Attilio Fontana, risponde alla lettera aperta diffusa da Luigi Manconi e Andrea Civati sul cosiddetto ‘caso Uva’, il giovane fermato dai carabinieri e deceduto in ospedale sulla cui vicenda è in corso una inchiesta.

“Mi rendo conto che il giovane Civati e il meno giovane senatore Manconi cerchino di farsi facile pubblicità in merito alla triste vicenda legata a Giuseppe Uva. Se infatti fossero stati così interessati a un mio intervento facilmente avrebbero potuto contattarmi o inviarmi una lettera anziché spedirla alle testate giornalistiche.

“Oltreciò, gli stessi dicono cose non vere – dice Fontana – E’ altresì strumentale cercare di fare un processo di questo genere sui giornali prima che nelle competenti sedi. Entrambi i firmatari della lettera appartengono a partiti politici che hanno fatto del giustizialismo e della difesa della magistratura una delle loro poche bandiere. Credo quindi che occorra innanzitutto aspettare con serenità la valutazione dei giudici”.

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