Cassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieriCassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieri Cassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieriCassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieri

Cassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieri

Cassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieriCassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieri
Cassola (Vicenza), minaccia con una mannaia familiari e carabinieri

CASSOLA (VICENZA) – Minaccia i familiari con una mannaia, e quando intervengono i carabinieri non esita a minacciare nello stesso modo anche loro: arrestato. In manette è finito un giovane romeno di 28 anni, Petrica Leu, residente a Cittadella (Padova).

L’uomo, pluripregiudicato, è stato arrestato in flagranza con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, ma dovrà rispondere anche dell’aggressione alla compagna, una giovane donna moldava di 25 anni, alla cognata di 29 anni e al marito di questa, un romeno di 32 anni.

La sera di domenica 7 maggio nella casa a San Giuseppe di Cassola (Vicenza) in cui i quattro vivono insieme ai loro tre figlioletti piccoli l’uomo, rientrato a casa ubriaco, ha dato in escandescenza. Ha preso una piccola mannaia, simile a quelle usate dai macellai, e ha minacciato tutti i familiari. 

I carabinieri, chiamati poco dopo la mezzanotte dai proprietari dell’appartamento, hanno trovato l’uomo molto agitato, con la mannaia in mano.

I militari, racconta Il Gazzettino, hanno cercato di fermarlo, ma senza riuscirvi. Leu, anzi, ad un certo punto si è scagliato anche contro di loro, sempre con in mano la mannaia. E’ stato in quel momento che uno dei carabinieri ha estratto la pistola di ordinanza e ha colpito l’uomo ad una gamba.

Leu è stato quindi soccorso dagli stessi militari, che l’hanno immobilizzato a fatica, nonostante fosse ferito, gli hanno tolto dalle mani la mannaia e hanno poi chiamato il 118.

Leu è stato trasferito in ambulanza all’ospedale San Bassiano, dove è stato medicato per le ferite, non gravi. Il giovane è stato quindi trasferito nel reparto di psichiatria, dove è rimasto piantonato tutta la notte e dove è ancora ricoverato. Lunedì mattina è scattato l‘arresto.

 

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