Castel Goffredo, operaio travolto da un muletto: ennesimo incidente mortale sul lavoro

Dramma a Castel Goffredo dove un operaio è stato travolto ed ucciso da un muletto mentre stava lavorando. Ennesimo incidente sul lavoro.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2022 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA
Castel Goffredo, operaio travolto da un muletto: ennesimo incidente mortale sul lavoro

Castel Goffredo, operaio travolto da un muletto: ennesimo incidente mortale sul lavoro (foto Ansa)

Un operaio è stato travolto da un muletto ed è morto a Castel Goffredo, nel Mantovano. Ennesimo incidente mortale sul lavoro in un 2022 che è iniziato malissimo da questo punto di vista.

Castel Goffredo, operaio muore travolto da muletto nel Mantovano

Un operaio è morto travolto da un muletto nel cantiere di una casa di riposo a Castel Goffredo, nel mantovano. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio. Non ancora chiara la dinamica dell’incidente.

Sul posto è intervenuta un’eliambulanza, ma invano. Per i rilievi sono intervenuti anche i tecnici della medicina del lavoro dell’Ats Valpadana e i carabinieri, accanto ai vigili del fuoco intervenuti per liberare il corpo rimasto sotto il mezzo meccanico. 

Operaio morto folgorato, sindacati: “E’ inaccettabile”

Da un incidente mortale sul lavoro ad un altro. “Siamo ancora una volta costretti a commentare con il dolore nel cuore la notizia di una morte sul lavoro. Questa volta a perdere la vita è stato un giovane lavoratore impegnato su un campo fotovoltaico. Si esce da casa al mattino per guadagnarsi da vivere e poi non si fa ritorno. Tutto ciò è inaccettabile”.

Così Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Lecce, commentano la morte di Antony Turnone, l’operaio di 30 anni di Martina Franca, rimasto folgorato dopo che il braccio meccanico che stava manovrando per spostare alcuni container ha toccato un cavo dell’alta tensione.

Anche il presidente del comitato consultivo provinciale dell’Inail di Lecce, Donato Congedo, esprime “cordoglio” per quanto accaduto. “Non certo un fatto isolato nel nostro Salento – evidenziano i sindacati – tutt’altro. L’ennesimo anello di una catena maledetta che non si riesce a spezzare. La triste classifica che pone la nostra provincia tra i primi posti per le morti bianche non si deve mai più commentare appellandosi al fato e alla cattiva sorte”.