Castellammare di Stabia, evirato per una infezione: aveva fatto sesso con un cane

I medici inizialmente hanno tentato con delle cure farmacologiche che si sono però rivelate inefficaci. L'intervento ha evitato che l'infezione si diffondesse ad altri organi, mettendone seriamente a rischio la vita.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2022 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA
Castellammare di Stabia evirato sesso cane

Castellammare di Stabia, evirato per una infezione: aveva fatto sesso con un cane (foto ANSA)

Un 55enne si è presentato in ospedale a Castellammare di Stabia lamentando dolori ai genitali. L’uomo, visitato dai medici, presentava un’infezione molto estesa e grave che i dottori sono stati costretti ad evirarlo.

Evirato per una infezione: aveva fatto sesso col cane

Secondo quanto si è appreso l’uomo aveva contratto la malattia di Fournier dopo aver fatto sesso con il suo cane come aveva lui stesso confessato ai sanitari. Il 55enne aveva provato a curare da solo l’infezione, ma la situazione è precipitata. Ricoverato in rianimazione, poi in urologia, è stato sottoposto a un intervento di evirazione parziale. Ora l’uomo dovrà affrontare una lunga terapia in camera iperbarica per riacquisire la funzionalità dei genitali e della vescica.

I medici inizialmente hanno tentato con delle cure farmacologiche che si sono però rivelate inefficaci. L’intervento ha evitato che l’infezione si diffondesse ad altri organi, mettendone seriamente a rischio la vita.

Cos’è la malattia di Fournier

Il 55enne aveva contratto la malattia di Fournier, una forma di infezione batterica necrotizzante dei tessuti molli a causa della quale aveva subito avvertito sintomi quali gonfiore, perdita di sangue ed escoriazioni alle parti intime. La malattia di solito progredisce con febbre e compare il tipico crepitio della gangrena gassosa, causato dalla raccolta, nei tessuti infetti, del gas prodotto dal metabolismo anaerobico dei germi. Nel giro di poche ore l’infiammazione si può estendere a tutta la parete addominale e può portare al decesso il paziente.