ROMA – Un ventitreenne di Castellamonte, Torino, simula un rapimento, chiede 32mila euro alla madre ma alla fine viene trovato dai carabinieri mentre passeggia col cane sotto casa di un amico a Gioiosa Jonica, Reggio Calabria.
E alla fine tutti e due, il ventitreenne e il suo amico, sono stati denunciati per tentata estorsione e simulazione di reato.
La madre del ragazzo si era presentata alla stazione dei carabinieri di Castellamonte spiegando di avere ricevuto due telefonate, l’una del figlio e l’altra del sequestratore. Sequestratore descritto come un uomo dal forte accento calabrese. In seguito, sul cellulare, le erano arrivati dei messaggi con due fotografie che mostravano il giovane legato e imbavagliato.
“Sulle prime – ha raccontato la madre – avevo pensato a uno scherzo di cattivo gusto, visto che non ho un rapporto facile con mio figlio. Poi, quando ho visto le foto di lui legato e imbavagliato, il mio stato d’animo è cambiato”.
Ma alla fine il ventitreenne è stato individuato dai carabinieri in Calabria, sotto casa dell’amico a Gioiosa Jonica: stava passeggiando con il cane.
Nell’abitazione di Gioiosa Jonica sono stati recuperati cellulari, schede telefoniche e carte di credito. Il presunto complice del finto sequestro si è presentato ai carabinieri ieri sera e si è dichiarato estraneo ai fatti.
Fonte: Ansa.