Castelnuovo di Porto, il bomber della squadra locale Anszou Cissé tra i migranti da trasferire: “Non so dove andrò”

Castelnuovo di Porto, il bomber della squadra locale Anszou Cissé tra i migranti da trasferire: “Non so dove andrò” (Foto Ansa)

CASTELNUOVO DI PORTO (ROMA) – Tra i migranti del Cara di Castelnuovo di Porto (Roma) che dovranno essere trasferiti c’è anche Anszou Cissé, 19 anni, senegalese, giocatore della Castelnuovese, la squadra di calcio del paese che milita nel campionato di Prima categoria.

In paese, racconta Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera, tutti lo chiamano “il bomber”, autore di otto gol in campionato, nonostante uno stop di un messe e mezzo per uno infortunio. Ma anche lui è nella lista di chi dovrà essere trasferito dal centro richiedenti asilo. 

“Non mi hanno ancora chiamato, non so quando dovrò partire, né dove mi porteranno”, ha raccontato Cissé al Corriere. “Sono arrivato qui due anni fa e da allora gioco in tutte e due le categorie giovanili della Castelnuovese. Mi trovo benissimo, tutti mi vogliono bene. L’altro giorno il capitano della squadra si è messo a piangere per telefono quando gli ho detto che mi vogliono mandare via. Non sappiamo cosa fare”.

Lui, come molti altri ragazzi che oggi si trovano al Cara di Castelnuovo, è stato portato lì dal centro di Lampedusa, dove era sbarcato dopo uno dei tanti viaggi della speranza che attraversano il Mediterraneo. 

“La speranza è che qualcosa si muova al più presto, che si risolva tutto per il meglio” confida al Corriere. “Vorrei continuare a giocare qui, anche perché non sarà facile trovare un’altra squadra dove verrò trasferito. E poi devo ancora aspettare otto mesi prima di sapere se è stato accolto il ricorso presentato dal mio avvocato quando è stata respinta la prima richiesta di asilo politico”.

Sono oltre 300 i migranti che lasciano il Cara di Castelnuovo di Porto in cinque giorni. Giovedì 24 gennaio 60 ospiti saranno trasferiti in varie regioni. Di questi, 15 saranno portati in Umbria e 45 in Toscana. Venerdì, invece, 50 andranno in Piemonte e sabato 90 saranno distribuiti tra Emilia e Lombardia. Oggi, invece, 30 persone sono state trasferite in Abruzzo, 30 nelle Marche e 15 in Molise. Ieri in 30 erano stati trasferiti, soprattutto in Campania. 

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