ROMA – La notte tra domenica e lunedì, nel quartiere San Cristoforo a Catania, cinque agenti di Polizia sono stati aggrediti da una ventina di persone. Gli agenti sono stati bloccati e malmenati per permettere così ad un pusher di 18 anni appena fermato di fuggire.
Il giovane è stato comunque arrestato e portato in carcere: gli aggressori sono stati invece tutti identificati e denunciati. Gli uomini delle forze dell’ordine hanno invece dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale con prognosi che vanno dai 2 ai 21 giorni per varie contusioni agli arti, alla testa e alla spalla. A riferilo è Stefano Paoloni, il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap).
Paoloni ha voluto esprimere “solidarietà ai cinque colleghi delle volanti di Catania, vittime di un vile gioco al massacro da parte di venti persone. Se questi fatti accadono è perché i delinquenti hanno la percezione che non ne dovranno rispondere. Nell’immobilizzare un collega per poi prenderlo a calci e pugni, c’è dell’indole criminale. E i criminali si sa dove devono stare”.
Ed è notizia di oggi di un blitz antimafia contro Cosa Nostra da parte dei Carabinieri, sempre a Catania. I Ros della città siciliana, stanno infatti arrestando nove persone e sequestrando società e beni mobili per 12,6 milioni di euro.
Al centro del provvedimento restrittivo emesso dal Gip, su richiesta della Dda della locale Procura, un’indagine sugli investimenti immobiliari eseguiti negli anni ’90 da alcuni noti boss. I reati contestati a vario titolo agli indagati, che sono destinatari di ordinanza in carcere e agli arresti domiciliari, sono associazione mafiosa, concorso esterno all’associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e illecita concorrenza con minaccia.
Fonte: Ansa, FanPage