Catania: avevano il monopolio delle pompe funebri, arrestati boss e figlio

Cosa nostra a Catania avrebbe avuto il monopolio nel settore dei servizi delle onoranze funebri, che sarebbe stato controllato dalla ‘famiglia’ D’Emanuele. E’ quanto emerge dall’operazione ‘Cherubino’ della Direzione investigativa antimafia che ha eseguito ordinanze restrittive nei confronti di 18 indagati nei cui confronti sono stati ipotizzati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza e corruzione.

Tra i destinatari del provvedimento restrittivo, emesso dal Gip Alba Sammartino, c’é anche il boss Natale D’Emanuele, già detenuto, ritenuto a capo dell’omonima ‘famiglia’ e cugino del capomafia ergastolano Benedetto Santapaola, al quale l’ordine di custodia cautelare è stato notificato in carcere. Tra gli arrestati c’é anche suo figlio Antonino D’Emanuele.

Le indagini della Dia sono state coordinate dal procuratore capo di Catania, Vincenzo D’Agata, e dai sostituti Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito e Iole Boscarino.

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