CATANIA – Quattro casi di possibile Tbc sono stati diagnosticati a altrettanti poliziotti in servizio nella Questura di Catania. Il dato è emerso durante uno screening al quale sono sottoposti da tempo tutti gli agenti che partecipano a operazioni di assistenza e investigazione per sbarchi di migranti.
I quattro poliziotti saranno sottoposti a ulteriore esami medici per la conferma della diagnosi. Nei loro confronti, intanto, non sono stati attivati protocolli medici come l’isolamento. Gi esperti di Infettivologia, infatti, hanno ritenuto non necessario neppure il loro ricovero e non hanno disposto accertamenti per i loro familiari.
Gli esami medici disposti dalla Questura di Catania sono “finalizzati a screening antitubercolosi”. E’ il test di Mantoux, noto anche come intradermoreazione, o Tubercolin skin test (Tst): una prova utile per saggiare la presenza in un individuo di una infezione anche latente da mycobacterium tuberculosis, il micobatterio della tubercolosi. L’esecuzione del test consiste nell’iniezione intradermica di derivati proteici purificati della tubercolina, per valutare la reazione locale dell’organismo a distanza di alcuni giorni.
E’ un esame economico e facile da effettuare, ma presenta alcuni svantaggi, come il periodo ben definito per la lettura del risultato e una quota significativa sia di falsi positivi che negativi. Chi risulta positivo passa ai controlli medici successivi: il primo è una radiografia toracica.
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