Catanzaro, al via il processo Poseidone. Prime eccezioni di competenza territoriale

Pubblicato il 3 Febbraio 2012 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO, 3 FEB – Dopo una raffica di rinvii, avvenuti nei mesi scorsi, e' iniziato stamane il processo scaturito dall'inchiesta Poseidone su presunti illeciti nella gestione della depurazione in Calabria.

Nel processo sono imputate 23 persone tra le quali l'ex Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, del centrodestra; l'ex subcommissario per l'emergenza ambientale in Calabria, Giovambattista Papello, e l'ex assessore all'ambiente nella giunta guidata da Chiaravalloti, Domenico Basile.

Stamane l'avvocato Luigi Gullo ha avanzato una eccezione di competenza territoriale per alcuni imputati relativamente a dei reati che, secondo l'accusa, sarebbero stati commessi a Paola (Cosenza). L'avv. Gullo ha sostenuto infatti che la competenza e' del tribunale di Paola e non di Catanzaro. L'eccezione difensiva e' stata rigettata.

Subito dopo il processo e' stato aggiornato al 27 aprile quando ci sara' anche il cambio di uno dei giudici del collegio giudicante. Nella prossima udienza e' previsto l'intervento dei pubblici ministeri, Giuseppe Borrelli e Valeria Biscottini. Subito dopo e' previsto l'interrogatorio di alcuni investigatori che eseguirono le indagini.

Gli imputati sono accusati, a vario titolo di associazione per delinquere, concussione, falsita' ideologica, truffa e turbativa della liberta' degli incanti. I fatti contestati riguardano essenzialmente l'aggiudicazione di appalti per i depuratori ed altri lavori nel settore della depurazione in Calabria.