Un dramma arrivato all’improvviso e inaspettato, al quale un padre non riesce a dare un senso: una ragazza solare, sana, che a 24 anni viene colpita da un arresto cardiaco. Sopravvive, ma piomba in un coma lungo mesi: è successo a Caterina Socci, figlia del giornalista Antonio. La storia di Caterina è diventata un libro: “Caterina, storia di un padre nella tempesta”.
Ora Caterina sta meglio, si è risvegliata dal coma, ma il suo processo verso una vita normale è ancora lungo. Il libro di Antonio Socci è anche un viaggio nella fede, messa a così dura prova dal dramma. Lui, da sempre cristiano, noto per avere dedicato libri a Papa Giovanni Paolo II e a Padre Pio, racconta quanto la fede lo abbia aiutato a sperare.
Poi, dopo mesi di buio, Caterina si risveglia all’improvviso. Succede in ospedale, mentre la mamma le legge un passo dal “Giovane Holden” di Salinger. Deve essere stato un brano comico, perchè Caterina si lascia andare a una risata gioiosa e liberatoria. Da allora la sua vita riprende. E così suo padre decide di raccontare la sua esperienza in un libro, per testimoniare “ciò che mi ha sostenuto finora, che mi ha dato conforto, coraggio, forza e anche gioia pur fra le lacrime” dice Socci che ha già condiviso la sua esperienza con i lettori, quelli del suo blog, nel quale ha descritto passo per passo la sua vicenda.
I proventi del libro andranno in beneficenza: a una volontaria dell’Uganda che aiuta le ragazze malate di Aids e ai ragazzi delle periferie di Lima, in Perù.
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