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C’è un serial killer a Roma: tre prostitute uccise a coltellate. E potrebbe colpire ancora

di Redazione Blitz |18 Novembre 2022 9:39

C'è un serial killer a Roma: tre prostitute uccise a coltellate. E potrebbe colpire ancora (foto ANSA)

Tre donne uccise a coltellate, tre prostitute ammazzate quasi sicuramente dalla stessa mano in un appartamenti a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro. Insomma, c’è un serial killer a Roma, teatro ieri, giovedì 17 novembre, di un triplice omicidio avvenuto nelle primissime ore della mattina nel quartiere Prati. A perdere la vita due donne asiatiche sulla quarantina, con ogni probabilità cittadine cinesi, e una 65enne colombiana.

Il duplice omicidio delle due donne asiatiche

“Correte c’è una persona in una pozza di sangue sul pianerottolo”, la telefonata fatta intorno alle 11 alle forze dell’ordine dal portiere di un palazzo di via Augusto Riboty. In pochi minuti alcune volanti della Polizia sono arrivate sul posto. Sul ballatoio del secondo piano una donna, completamente nuda, in una pozza di sangue. Gli agenti sono entrati quindi nell’appartamento, che secondo alcuni testimoni era una casa di appuntamento, dove è stato individuato il corpo di una seconda vittima. Il fatto che il cadavere di una delle due vittime sia stato trovato sul pianerottolo fa suppore che abbia cercato fuggire dalla furia del killer. La Squadra Mobile ha immediatamente avviato le indagini ascoltando condomini e testimoni, a cominciare dal portiere, mentre la Scientifica ha proceduto con i rilievi.

L’omicidio della 65enne colombiana

Una attività interrotta intorno alle 13 dopo che al numero di emergenza del 112 è arrivata una telefonata di una donna che segnalava la presenza di un cadavere in un seminterrato di via Durazzo. In linea d’aria sono circa 600 metri di distanza dal teatro del duplice omicidio: nell’appartamento gli inquirenti hanno trovato il cadavere di Marta Castano Torres, 65 anni di nazionalità colombiana, anche lei prostituta. Sul corpo ferite da arma da taglio. Un modus operandi che ha immediatamente fatto sospettare che gli omicidi possano essere collegati. Che l’autore, il killer, sia lo stesso.

La pista della prostituzione e dello stesso killer

Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Roma, hanno fatto scattare gli accertamenti tecnici sui cellulari delle tre vittime. Tutte e tre erano prostitute, come confermano fonti investigative. Analizzando i tabulati telefonici l’obiettivo di chi indaga è, infatti, ricostruite i contatti avuti con i clienti nelle ultime ore.

Inoltre le tre donne sono state uccise tutte a coltellate: un elemento che, oltre alla vicinanza dei luoghi dove sono stati compiuti i tre omicidi, avvalora l’ipotesi che possa essersi trattato dello stesso autore, lo stesso killer. Mettendo in fila una serie di tasselli, fatti di chat e comunicazioni, gli uomini della Mobile sperano di risalire alla identità o alle identità di chi ha compiuto gli omicidi. In tal senso risposte potrebbero arrivare anche dalle numerose telecamere di sicurezza presenti nella zona che potrebbero avere immortalato il killer. Per identificarlo al più presto perché c’è il rischio che colpisca ancora.

Forse dovresti anche sapere che…
 

 

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