Bari. “La mia fidanzata non può aspettare per i capelli”. Boss picchia il parrucchiere

Il parrucchiere non aggiusta immediatamente i capelli della sua fidanzata, ma lo picchia perché interpreta il “rifiuto” come una mancanza di “rispetto”. L’episodio è avvenuto a Ceglie del Campo (Bari), dove un esponente del clan Di Cosola ha “pestato” un parrucchiere fino a mandarlo in ospedale, col rischio che perda un occhio.

Vincenzo Guglielmi, 25 anni, si era presentato al salone di parrucchiere dove si trovava la fidanzata, che aspettava il proprio turno per rifarsi i capelli. Allora ha alzato la voce col titolare: “La mia ragazza non deve aspettare”. Il parrucchiere ha risposto: “C’è un’altra signora, fra 5 minuti ho finito”. Ma a Guglielmi questa risposta non è piaciuta, per cui ha tirato un pugno in faccia al commerciante. Ricoverato presso l’ospedale Di Venere, l’uomo rischia ora di perdere un occhio. Guglielmi è stato arrestato con l’accusa di lesioni gravissime.

Vincenzo Guglielmi ha scontato 5 anni di carcere perché accusato dell’omicidio di Gaetano Marchitelli, il ragazzo di 15 anni raggiunto da un proiettile vagante a Carbonara nel 2003. Alla fine è stato assolto e ha anche ricevuto un indennizzo per “l’ingiusta detenzione”.

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